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  A & B S.R.L. VIA ORETO 401
90124 PALERMO (PA)

091441777
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agribusiness Ardito Gin
Prodotto in Toscana Distillato con Onore
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pasta factories Antico Pastificio Moscova Dal 1924

Situato in un'antica via del centro della vecchia Milano, in un palazzo che conserva il sapore del 1900, l'Antico Pastificio Moscova è capace di riportare il visitatore indietro nel tempo come di rado ormai può capitare in una città frenetica e caotica come Milano.


Con il suo arredo originale dell'epoca, la cortesia proverbiale delle persone che attendono alla clientela, la qualità d'altri tempi dei piatti preparati a mano con amore secondo ricette antiche, varcare la soglia della bottega vi proietta in un'atmosfera rara.


L'Antico Pastificio Moscova è una bottega ricchissima per la dispensa esigente e raffinata, una brillante soluzione per un banketing originale e di alta qualità.


Confezioniamo su prenotazione cesti natalizi con un raffinato assortimento di prodotti dolci e salati.


L'Antico Pastificio Moscova organizza colazioni e cene a domicilio o in location con relativo servizio.

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farms Il Giardino del Nano

La Filosofia del Giardino del Nano

I nostri nonni vivevano grazie ai prodotti genuini ottenuti dalla coltivazione della loro terra e dall’allevamento senza l'utilizzo e l'aiuto di prodotti chimici. Involontariamente già praticavano agricoltura naturale.
Noi abbiamo maturato la convinzione che fosse necessario ispirarsi alla loro saggezza e imparare dalla loro esperienza e proprio sulla loro scia abbiamo scelto un’agricoltura che rispecchia il più possibile la natura.
Secondo noi, questo è l'unico modo corretto per lavorare nel rispetto dell'uomo, dell'ambiente e per assicurare un futuro sano ai nostri figli.

La montagna ha sempre un fascino particolare per la dedizione che ti chiede.
Non restituisce molto in termini economici ma ti aiuta tantissimo a restare attaccato alle cose vere.
Abbiamo scelto questo.

Facciamo minime lavorazioni del terreno lasciandolo inerbito per contenere l’erosione e dare la possibilità alle nostre api di trarre il meglio dai fiori.

Offriamo prodotti genuini, a km0, e tracciabili in ogni fase della produzione: dalla coltivazione alla trasformazione.
Ci avvaliamo di tecniche che non ammettono l'utilizzo di sostanze chimiche di sintesi e che si basano piuttosto sull'uso di ciò che offre la natura, come concimi organici e insetti utili, varietà di semi più resistenti al clima e alla tipologia di terreno.
Siamo “pastori di api”.

Là dove le essenze fioriscono, nei luoghi più incontaminati, là noi arriviamo con le nostre api per trarre dalla natura il nettare più puro.
Il nostro scopo è di catturare in un vasetto la fragranza di un bosco, il sentore di un pascolo, la dolcezza di un prato e permettervi di assaporarlo completamente intatto.
Il miele ha un’elevatissima capacità di assorbimento degli inquinanti.

Solamente producendolo  in ambienti incontaminati è possibile trovare un miele con scarsissima presenza di residui esogeni.
Non utilizziamo antibiotici né stimolanti. Tutto ciò che producono le nostre api è puro al 100%.
Ci s’impegna a produrre la maggior parte di miele possibile in ambienti lontani dalle zone inquinate per garantire un miele superiore nelle caratteristiche organolettiche e all' analisi residuale.


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dining CANTINA DI QUISTELLO

La Cantina Sociale di Quistello è nata nel 1928. Sono passati dunque 90 anni da quando un gruppo di
viticoltori la costituì.


Ci piace però pensare che la nostra Cantina fonda le sue radici in una storia ben più antica. Una storia fatta tanto di contadini quanto di poeti. Una storia che rimanda a tempi davvero lontani!


La zona di produzione del Lambrusco Mantovano è infatti una zona di antichissime tradizioni viticole e gastronomiche e per trovare le prime tracce di “Labrusca” o “Lambrusca”, come erano inizialmente chiamati i vigneti da cui deriva il nostro vino, è necessario volgere lo sguardo al passato.


A pochi km a sud est di Mantova, ad esempio, sorge un importante abitato etrusco del VI_IV sec a.C: il Parco Archeologico del Forcello. Il Forcello, che si trova nel Comune di Bagnolo San Vito, ha restituito una ricchezza e varietà di reperti davvero eccezionale. E tra questi non sono mancate preziosissime anfore da trasporto per vino.


Questi ritrovamenti supportano la tesi secondo cui il vino locale fu a lungo oggetto di esportazione.
La via marittima adriatica che giungendo dall’Egeo, sfruttava gli scali portuali di Adria e Spina, permetteva infatti di raggiungere in maniera abbastanza agevole la pianura padana, attraverso i percorsi
fluviali.
La “Labrusca” fu conosciuta oltre che dagli Etruschi anche dai Romani. Alcuni precisi riferimenti di scrittori latini nelle loro opere possono essere considerati, in tal senso, dei preziosi documenti, sulla presenza di questo vitigno e su come esso fosse conosciuto anche dalla popolazione Romana.


E’ di quasi 2000 anni fa, ad esempio, la citazione della “Vitis Labrusca” nella quinta Bucolica del poeta mantovano Virgilio che fu, evidentemente, un testimone prezioso e diretto della presenza del vitigno lambrusco nel territorio mantovano!


A tutt’oggi non è possibile risalire con precisione a quando sia stata presa in considerazione la coltivazione della vite Labrusca nel modo in cui viene concepita nei giorni nostri!
Di certo la coltivazione della vite assume un valore fondamentale alla fine del secolo XI con i monaci benedettini nei territori dell’abbazia di Polirone a San Benedetto Po. I monaci stabilivano agli affittuali il pagamento di un tributo annuo (la preménda). L’economista Ugo Ruberti rese noto come i contadini, utilizzassero l’uva dei vigneti del Lambrusco per assicurarsi un vino di alta qualità molto apprezzato dai monaci per il gusto, il profumo ed anche il colore intenso. ( Del resto già Plinio il Vecchio nella Naturalis
Historia scrive “… la vitis vinifera le cui foglie, come quelle della vite Labrusca, diventano di colore
sanguigno prima di cadere…”…)


A Ugo Ruberti, studioso quistellese, esperto d’agricoltura e viticoltura, si deve la scoperta del vigneto autoctono Grappello Ruberti. Testimonianze storiche di questo vitigno sono presenti dai primi del ’900, quando il famoso ampelografo Dal Masso dichiarò in un convegno del 1939 che per moltissimo tempo il Grappello Ruberti era stato l’unico vitigno coltivato in questa zona.
Nel 2013 il ministero dell’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Grappello Ruberti come vitigno la cui uva autoctona “è diffusa soprattutto nell’Oltrepò mantovano e in particolare nell’area della Cantina sociale di Quistello”!


Quella che in maniera semplice vi abbiamo raccontato non è che una parte di una storia davvero suggestiva che abbraccia secoli, popolazioni e territori!
E’ la storia di un vino che amiamo e a cui dedichiamo il nostro lavoro con impegno e passione consapevoli del privilegio che abbiamo nel portare avanti questa storia tanto lunga quanto speciale.


Produzione Cantina di Quistello:
Vini Rossi frizzanti: 80 Vendemmie Rosso (Lambrusco IGP di Quistello), 80Vendemmie Rosato (Lambrusco IGP di Quistello), Gran Rosso del Vicariato di Quistello (Lambrusco IGP di Quistello), Lambrusco Mantovano DOP (Lambrusco Mantovano DOP).

Vini Bianchi frizzanti: Gran Bianco di Quistello (IGP bianco Quistello), Dolce del Vicariato di Quistello (IGP bianco Quistello), Bianco Trebbiano ((IGP bianco Quistello).

Spumante Metodo Classico Brut: 1.6 Armonia

Mosti Cotti: Vin Cot, (riduzione di mosto di Grappello Ruberti di Quistello DE.CO. di Quistello).

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farms Azienda Agricola Caroccia

Un territorio incontaminato, valorizzazione delle decennali tradizioni della nostra famiglia trasformando la nostra passione in un'attività condivisa.

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agribusiness ITALIA ZUCCHERI

L'unica filiera corta dello zucchero italiano al 100%
Il nostro zucchero proviene solo da barbabietole seminate, raccolte e lavorate in Italia. Siamo dalla parte dell’Italia da sempre per portare i valori di sostenibilità e filiera agricola italiana anche sulla vostra tavola.


6500 Aziende Agricole portano avanti ogni giorno una storia tutta italiana
In oltre 60 anni, siamo diventati un gruppo che unisce migliaia di aziende agricole socie e conferenti distribuite in 7 regioni d’Italia, ma la sostanza non è mai cambiata: dalla semina della barbabietola alla raccolta e lavorazione, facciamo tutto da soli.


IL NOSTRO IMPEGNO
Ogni giorno ci impegniamo nel portare avanti la tradizione dello zucchero italiano.
Crediamo nel rispetto del territorio e nell'amore per i prodotti che ci regala, per questo continuiamo a lavorare per mantenere una filiera dello zucchero 100% italiana, da agricoltura sostenibile.


Dal rispetto delle persone per il territorio nasce il nostro zucchero
Quella di Italia Zuccheri è una storia di passione, della passione che i nostri agricoltori mettono ogni giorno nel coltivare un territorio che restituisce prodotti di alta qualità.
Le loro storie sono anche la nostra e quelle di chi ogni giorno fa una scelta di valore e sceglie l'Italia.


Filiera corta e 100% italiana
Vogliamo portare sulla vostra tavola i valori della sostenibilità e della filiera agricola italiana, per questo il nostro zucchero proviene solo da barbabietole seminate, raccolte e lavorate in Italia.
Rispettiamo il territorio e i suoi prodotti scegliendo l'Italia ogni giorno
 
Coltivatori con cura
I nostri agricoltori sono i protagonisti della storia firmata Italia Zuccheri. Lavorano insieme, giorno dopo giorno, per tramandare e proseguire l’importante tradizione saccarifera del nostro Paese. I nostri agricoltori sono i primi ad aver compiuto una scelta di valore.


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farms Tenuta Santo Spirito

Qualità senza compromessi nel pieno rispetto della tradizione
La campagna Ragusana è prima dolce e poi aspra nel suo insieme, le zone pianeggianti dolcemente degradano verso coste basse ed uniformi, accompagnate da una ragnatela di bianchi muretti a secco che si perdono tra le dune sabbiose e le scogliere del mare cristallino. Qui i terreni sabbiosi favoriscono l’allevamento di uve autoctone, dove il Cerasuolo di Vittoria è il vino territoriale d’eccellenza ed unica D.O.C.G. della Sicilia e che nascono dalla fertilità di queste terre caratterizzate da componenti sabbiose di natura calcarea e silicea. Dal mare alla collina, gli uliveti secolari alternano la loro presenza a quella dei maestosi alberi di carrubi e i filari di uve di Frappato e Nero d’Avola circondano antiche dimore storiche e moderne cantine in un meraviglioso intreccio tra passato, presente e futuro. E proprio da questa ferma volontà di dare continuità alle tradizioni di questo incantevole territorio, oggi, percorrendo la strada che da Roccazzo porta ad Acate, si rivede Tenuta Santo Spirito sulla destra, finalmente nella sua originale bellezza e presentata agli ospiti da un viale di cipressi pronti ad accoglierli. La nostra passione e il profondo rispetto per le tradizioni del luogo sono stati gli abili maestri di questa attenta e rispettosa opera di “ristrutturazione”, come si direbbe adesso, ma che noi preferiamo definire “restituzione” al territorio, alla gente e a chi vorrà vederla e apprezzarla insieme a noi. Da questa terra baciata dal sole e accarezzata dalla brezza marina, i vini di Tenuta Santo Spirito prendono vita e si colorano di “aMarAnto”, “Chiarestelle” e “Le Bacche Nere”.
Tenuta Santo Spirito aderisce al progetto SOStain, il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura siciliana, con l’obiettivo di perseguire uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, socialmente equo ed economicamente efficace.


Vini
Non ci conformiamo a uno stile prestabilito, ma lasciamo fare alla natura, e a lei, la vite, che sa armonizzare insieme al sole e al terreno l’evolversi della stagione.
Produciamo quindi in tiratura limitata vini autentici e liberi da schemi utilizzando esclusivamente vitigni autoctoni come il Nero d’avola, il Frappato, il Grillo, e l’Insolia per esaltare la tipicità del territorio di origine. Tutti i nostri vini sono frutto di coltivazioni biologiche e a denominazione di origine controllata.
Con grande soddisfazione di tutti noi e dei nostri collaboratori, “aMarAnto 2016”, il Cerasuolo di Vittoria D.O.C.G., il nostro prodotto più rappresentativo e che porta in etichetta la dedica al nome dei nostri figli Mario e Antonio, ha ricevuto il riconoscimento “Best100 Wines 2019” dalla giuria di Golosaria coordinata dai giornalisti enogastronomici Gatti e Massobrio.


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butchers MACELLERIA CIANCIULLI

Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne

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prodotti tipici La Bottega Vernazza
Negozio di prodotti tipici, prodotti freschi e a Km zero, Vini Cinque Terre D.O.C. e nazionali, souvenir delle Cinque Terre.
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restaurants POGGIO CONCA - Home Restaurant - Produzione Alimentare a km 0

Nel Mugello dei Medici, terra ricca di tradizione e storia, "Poggio Conca Home Restaurant - B&B - Produzione Alimentare a km 0" è un luogo ideale per gustare ricette tradizionali e riscoperte, dalla cucina famosa di Caterina dei Medici a quella più intima delle ricette di famiglia, con materie prime autoprodotte, a km zero o biologiche, con accordi di filiera corta dai produttori dei nostri luoghi.


Pranzi, cene, apericene, merende, davanti al caminetto in inverno e sotto le stelle in estate.





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farms SOCIETÀ AGRICOLA SORRENTINA

La Penisola Sorrentina ha un paesaggio unico al mondo, dove si alternano alte e basse colline a profondi valloni e maestose montagne dove grandiosa è stata l'opera dell'uomo, che ha sistemato le zone più impervie trasformandole nelle famose terrazze, gradoni di terra degradanti verso il mare, sui quali ha coltivato aranci, limoni, ulivi e viti.

Sono i giardini di delizia dai quali in primavera esala un profumo inebriante di zagara.

Il clima mite ed asciutto durante quasi tutto l'anno fa della Penisola Sorrentina la meta ideale di ogni stagione.

La vasta tenuta ha una lussureggiante vegetazione con limoni, ulivi, gelsomino, violette e piante ed arbusti tipici della terra sorrentina.

Un'antica mulattiera percorribile a piedi o in bicicletta la collega a Massa lubrense. Nella tenuta si produce olio extravergine, olio fruttato al limone e limoncello.

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dining Pio Del Prete

“L’OBIETTIVO È QUELLO DI GARANTIRE PRODOTTI DI ELEVATA QUALITÀ”


L’azienda agricola Pio Del Prete ha iniziato la sua attività nel 1950 occupandosi di produzione e di distribuzione di aglio, sia fresco che secco e si è consolidata negli anni attraverso l’attività di import-export diventando leader in questo settore e ampliando la sua gamma con altri prodotti come cipolle, scalogni carote e frutta secca. L’alta attenzione posta dall’azienda alla sperimentazione e allo sviluppo ha spinto al lancio di due nuovi prodotti: l’aglio nero e le carote piccole.
 
L’azienda seleziona accuratamente i terreni idonei alla coltivazione delle diverse varietà per ottenere un prodotto dalla qualità eccellente, pronto per essere lavorato con l’impiego di macchinari ad alta tecnologia che consentono la distribuzione del prodotto su larga scala, anche in tempi successivi alla lavorazione, grazie a sistemi di conservazione avanzati, con un servizio di consegna affidabile e puntuale.


Pio Del Prete srl, oltre alla produzione, seleziona e acquista le varietà più pregiate dei prodotti in diverse regioni d’Italia e nei mercati esteri per rispondere alle esigenze dei diversi mercati di riferimento. I prodotti accuratamente selezionati, vengono lavorati e confezionati a seconda dei mercati di riferimento e delle esigenze dei rivenditori.


L’ obiettivo è quella di garantire prodotti di elevata qualità, mantenendo elevatissimi standard di sicurezza alimentare, migliorando continuamente i processi aziendali e stabilendo un rapporto di fiducia con i propri clienti. Pio Del Prete srl per garantire ai suoi clienti un’elevata qualità ed un alto grado di sicurezza alimentare, sottopone ogni singolo lotto di prodotto ad analisi cliniche multi residuali e adegua tutte le attività aziendali al protocollo HACCP: qualità, legalità, tracciabilità e trasparenza.


Pio Del Prete srl pone particolare attenzione alla cura di tutti i dettagli, realizzando confezioni pratiche da utilizzare e belle da vedere, differenziate per ciascuna tipologia di prodotto ed esigenza. Inoltre fornisce ai suoi clienti degli espositori realizzati in legno praticissimi per l’esposizione di tutti i prodotti commercializzati, in particolare per i clienti della GDO.

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dairies Caseificio Artigianale Dei F.lli Pezzullo

Dal produttore al consumatore

Latte 100% italiano e filiera corta
#produttoridiqualità


Cardito, Via Tiziano 43 (NA)
Spediamo in tutta Italia

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luxury FIORENTINI ALIMENTARI SpA

LA STORIA
Fiorentini Alimentari S.p.A. nasce nel 1918, fondata da Leonildo Fiorentini, giunto a Torino per assolvere all’obbligo militare. Qui incontra la sua futura moglie, commessa in una panetteria. Insieme decidono di aprire un negozio nel centro di Torino, in una traversa di Via Roma: si tratta di una piccola bottega di vendita al dettaglio di generi alimentari. È l’embrione dell’attuale azienda.
Negli anni ’40, il figlio di Leonildo, Vittorio continua l’attività di vendita al dettaglio. Arricchisce l’assortimento del negozio con prodotti di importazione e specialità etniche. Costui era una persona molto curiosa, ed infatti iniziò ad importare prodotti, allora pressoché sconosciuti ma che oggi sono quasi di consumo quotidiano, come il pane azzimo e il cous cous, ma anche intingoli dai nomi e sapori misteriosi, spezie e frutti e salse dai colori emozionanti. Aggirarsi nelle stanze del suo negozio era come andare alla scoperta dei cibi del mondo, una sorta di Expo ante litteram. Fu tra i primi ad importare prodotti macrobiotici e iniziò a vendere prodotti non solo ai suoi clienti ma anche ad altri negozi, iniziando a trasformare l’attività da sola vendita al dettaglio anche in vendita all’ingrosso.
Un’altra importante svolta avviene a metà degli anni 70. Roberto, figlio di Vittorio, aveva appena terminato gli studi e i suoi genitori avrebbero voluto per lui un lavoro sicuro in banca. Adriana, sua moglie, impiegata amministrativa in FIAT, lo convince a prendere in mano le redini dell’attività di famiglia e decidono di gestirla in modo più professionale e strutturato. Passano dalla vendita al dettaglio a quella all’ingrosso, arricchendo l’assortimento con prodotti salutistici e macrobiotici, innovativi all’epoca per il mercato italiano. Oltre alla commercializzazione dei prodotti di importazione, affiancano la produzione di alcuni prodotti a marchio
Fiorentini. Il brand nasce proprio in quegli anni. Ed è decisivo in questa direzione il contributo di Adriana, che intuisce l’importanza di utilizzare il nome di famiglia per dare un’identità ai prodotti.
Nel 2002, l’azienda decide di affiancare alla distribuzione delle delicatessen alimentari anche la produzione propria di alimenti biologici, portatori di benessere. Realizza questo passaggio con l’acquisizione della Birko s.r.l., allora leader nella produzione di prodotti salutistici. Da quel momento la produzione si concentra sui sostituivi del pane e sugli snacks, in particolare le gallette di cereali soffiati, molto richieste dal mercato a partire proprio da quegli anni. Con lo stesso spirito innovatore dei predecessori, Fiorentini è il primo produttore in Europa a soffiare il mais per realizzare le gallette di mais, scoperte durante un viaggio di piacere in Australia. Dopo mesi di prove produttive, assaggi e test, nasce la galletta di mais Fiorentini, uno dei più grandi successi nella storia dell’azienda: conquista il pubblico, fino ad allora abituato esclusivamente alle
gallette di riso.
La gamma si arricchisce con snacks a valenza salutistica, dolci e salati senza glutine, estrusi a base di cereali, cereali e fiocchi per la prima colazione, zuccheri, fruttosio, farine e lecitina di soia. La ricerca di nuovi gusti, l’innovazione di prodotto, la creazione di macchinari produttivi costruiti ad hoc per realizzare nuovi prodotti, anticipando nuove abitudini alimentari, sono aspetti caratteristici del DNA Fiorentini.
Dagli anni 2000 è operativa in azienda anche la quarta generazione, rappresentata da Fabrizia e Simona, figlie di Roberto e Adriana, che si occupano rispettivamente della parte finanziaria e di marketing ed export. Anche i rispettivi mariti lavorano in azienda, ognuno con un diverso ruolo
2020: NUOVO STABILIMENTO, TECNOLOGIA E SOSTENIBILITÀ
Con un investimento di oltre 50 milioni di Euro, dal 2020 è entrato in funzione il sito produttivo di Via Marco Biagi, alle porte di Torino, nell’area industriale di Trofarello: 53mila metri quadri, di cui 29mila coperti.
Il nuovo stabilimento è stato costruito con la massima attenzione ai temi di sostenibilità ambientale; per questo motivo l’area è circondata da 10.000 mq di verde al cui interno sono stati piantati più di 100 alberi.
La palazzina che ospita uffici e servizi si estende su 5.000 mq, con sofisticati sistemi per il monitoraggio dei consumi energetici, utilizzo di fonti di produzione energetica rinnovabili, di energy recovery e riutilizzo dell'energia finalizzati alla riduzione dei consumi, sistemi di gestione intelligente dell'illuminazione sia esterna che interna, con auto dimmerabilità di ogni singolo punto luce, al fine di ottimizzare l'illuminazione in funzione delle esigenze con il fine ultimo del risparmio energetico e della tutela ambientale. A servizio degli impianti di produzione il cui funzionamento è basato sul consumo di aria compressa, vi sono 2 compressori da 75 Kwh. Queste macchine sono dotate di un ENERGY RECOVERY SYSTEM, ovvero un sistema per il per il recupero dell’aria calda generata durante la produzione di aria compressa.
Il calore non viene disperso in atmosfera, come negli impianti tradizionali, ma recuperato tramite degli scambiatori di calore e sfruttato per riscaldare l’acqua termo sanitaria dell’intero stabilmento, a costo zero
per l’ambiente e per l’azienda. Il magazzino automatico di stoccaggio delle materie prime è una cattedrale di silos altissimi, con due reparti separati per i prodotti con glutine e senza glutine. Navette laser-guidate si occuperanno del trasporto delle
materie prime alle linee di produzione, dove lavorano tecnologie d’avanguardia, sistemi di ispezione a raggi x, selettori ottici e macchinari unici, talvolta progettati ad hoc con i fornitori, in prevalenza italiani.
I prodotti finiti vengono stoccati in un avveniristico magazzino automatico, che si sviluppa in altezza fino a 30 metri e ospita 13.000 posti pallet su 3.000 mq di superficie I sei traslo elevatori di cui è dotato il magazzino sono equipaggiati con un sistema di risparmio energetico “Energy efficient storage and retrieval unit” grazie al quale, tramite un modulo aggiuntivo installato nei motori ed un software inserito nel PLC, le parti della macchina in movimento riescono a scambiarsi energia,
ovvero un asse in movimento riesce a sfruttare l’energia di una altro motore di un asse in fase generativa, arrivando ad un risparmio energetico stimato fino a un meno 20%.
Tutti i magazzini, quelli che ospitano le materie prime e quello in cui vengono stoccati i prodotti finiti, hanno un’atmosfera controllata con tenore di ossigeno ridotto per aumentare la durabilità dei prodotti e preservarne la qualità.
L’investimento per uno stabilimento completamente automatizzato consentirà di aumentare ulteriormente la capacità produttiva e di consolidare l’azienda ai vertici del settore, rendendola ancora più competitiva. Nel nuovo stabilimento è stato introdotto un sistema di Manufacturing Execution System, ovvero un sistema integrato di gestione informatizzata di tutta l'azienda per la completa supervisione della produzione, la puntuale tracciabilità di tutti i prodotti e l'organizzazione dell'approvvigionamento materie prime e materiali per la produzione just in time, oltre che per la programmazione della produzione e delle spedizioni.
SETTORE DI RIFERIMENTO E PRODOTTI
Oggi Fiorentini è uno dei principali player nei segmenti di mercato dei sostitutivi del pane, prodotti biologici, prodotti dietetici, per intolleranze alimentari e snacks salutistici.
Fiorentini è leader nel mercato delle gallette, a valore e volume.
La mission aziendale è di portare il prodotto salutistico fuori dalla sua nicchia e di lanciarlo nel mass market, facendolo diventare trendy, appetibile per tutti e alla portata di tutti. Il biologico non significa dieta e rinuncia, ma benessere alimentazione sana. A differenza di quanto fatto dalla maggior parte dei competitors, che con l’avvento del biologico da metà degli anni 80 si sono rivolti esclusivamente a canali specializzati, Fiorentini
Alimentari S.p.A. è andata in contro-tendenza, iniziando un’opera di convincimento diretta ai buyers della grande distribuzione, sui vantaggi dei prodotti biologici, rendendoli più popolari e accessibili e meno di nicchia.
Fiorentini produce totalmente in Italia. Riso e mais utilizzati per le gallette sono 100% italiani, provenienti dal Piemonte, dove ha sede dalla sua fondazione.
In sintonia con la sua missione del “sano e gustoso”, l’azienda sta investendo nello sviluppo di una gamma snack sempre più ricca. Negli ultimi anni è nata la linea dei “Si&No”, croccanti triangolini di mais ora anche ai legumi, al riso nero, con la curcuma. I prodotti sono volutamente semplici, con pochi ingredienti sani, nessuno degli snack viene fritto o contiene insaporitori artificiali. Tra le novità: PAT, che sembra una patatina ma non lo è. Si tratta di una appetitosa chips a base di patata, non fritta, ma soffiata ad aria: questo processo consente di avere il 65% di grassi in meno delle chips tradizionali e non presenta le sostanze nocive e potenzialmente cancerogene dovute alla frittura in olio bollente, come l’acrilammide.

MERCATO E NUMERI
In pochissimi anni l’azienda ha incrementato il fatturato, passando dai 57 milioni del 2014 agli 88 milioni del 2019.
Fiorentini esporta il 20% del fatturato in 55 Paesi. Primo paese di esportazione è la Gran Bretagna, seguito da Germania, Spagna, Austria, ma il mercato è in crescita anche in Russia, e si stanno avviando dei progetti interessanti negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone.
L’IMPEGNO SOCIALE: FIORENTINI E FONDAZIONE UMBERTO VERONESI, INSIEME DAL 2016
L’attenzione centenaria al binomio alimentazione – salute, parte del DNA di famiglia e dell’azienda, è alla base della collaborazione di Fiorentini al progetto “Pink is Good” di Fondazione Umberto Veronesi, un sostegno concreto alla ricerca scientifica, grazie al finanziamento annuale di 35 borse di studio destinate a medici e scienziati che hanno deciso di dedicare la loro vita alla cura dei tumori femminili, e in particolar modo dei tumori del seno. Questa malattia, purtroppo, colpisce, solo in Italia ogni anno, più di 50.000 donne.
La ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante: oggi, infatti, guarisce quasi il 90% delle donne a cui il tumore è stato diagnosticato in fase iniziale e adeguatamente curato. Dal 2016, Fiorentini ha finanziato ogni anno un ricercatore impegnato nello studio di una cura per i tumori femminili.
L’American Institute for Cancer Research ha calcolato che le cattive abitudini alimentari sono responsabili di circa 3 tumori su 10. La preferenza di alimenti ricchi di fibre, oligoelementi e vitamine come cereali integrali, legumi e verdure sembra avere un effetto protettivo.
Nell’ambito della collaborazione, grazie al supporto scientifico di Elena Dogliotti, Biologa Nutrizionista e Supervisore Scientifico di Fondazione Veronesi, Fiorentini ha sviluppato alcuni prodotti in accordo con le linee guida della sana e corretta alimentazione: le Bio Gallette con “Supersemi” e i Si & No con Grano Saraceno,
Quinoa e Amaranto. La nuova linea, di colore rosa, riporta il logo “Pink is Good” ed aiuta a sostenere la ricerca, regalando un’alternativa particolarmente salutistica ai sostitutivi del pane ed agli snack

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farms Azienda Agricola Colli Vaibò

TECNOLOGIA, TRADIZIONE E PASSIONE

La nuova cantina coglie a pieno la dedizione con cui la famiglia Bulgarini segue ogni fase di produzione del suo vino. Questo moderno locale è stato concepito per lavorare in maniera agevole e confortevole, in quanto gli ampi spazi lo consentono in maniera piena. Il vino custodito nei vasi vinari d’acciaio inox viene mantenuto alla giusta temperatura durante tutte le fasi della lavorazione al fine di preservare le sue qualità organolettiche. I macchinari utilizzati per la lavorazione sono perlopiù di nuova generazione e consentono il rispetto e la cura necessaria che un vino di qualità richiede. Vengono inoltre osservati i tempi necessari affinchè il vino raggiunga il giusto affinamento prima di essere messo in commercio. La continua ricerca di nuove tecnologie e la qualità che viene messa sempre al primo posto, sono i punti di forza dell’azienda agricola Colli Vaibò.


La Famiglia

La storia della famiglia Bulgarini: da chi nasce Colli Vaibò.

Gianfranco e Diego Bulgarini sono il cuore dell’azienda vinicola Colli Vaibò.

Gianfranco si occupa della supervisione dei vigneti con meticolosità e scrupolosità: dalla potatura invernale al momento della raccolta.

Diego Bulgarini, invece, si occupa della cantina e di tutte le fasi che hanno inizio con la vendemmia, della commercializzazione dei prodotti e partecipa personalmente a fiere di settore e di marketing.

Il tratto distintivo del team di Colli Vaibò è l’attenzione per i particolari. Ogni lavorazione svolta dal personale avviene sotto la supervisione di Gianfranco e Diego, ed ogni vino prima di essere imbottigliato viene da loro approvato.


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agribusiness Acetaia G&G

Un rinomato Aceto Balsamico dalle origini antiche

Seppur la storia dell’aceto balsamico non sia ancora ben definita, esistono diverse testimonianze storiche risalenti all’antico Egitto, alla Magna Grecia e all’impero romano che fanno riferimento alla nascita di quello che sarebbe poi diventato il prezioso condimento che tutti conosciamo. Documentazioni certe risalgono, invece, al 1046 quando Enrico III, imperatore di Germania, ricevette in dono dal marchese toscano Bonifacio, padre di Matilde di Canossa, uno speciale e rinomato aceto.


E’ proprio nell’epoca matildica, che ha permeato storia e cultura dell’intero Appennino Reggiano dall’XI secolo in poi, che l’antico Borgo di Visignolo, dove risiede la nostra acetaia, affonda le proprie radici storiche.


Fu grazie al rafforzamento del potere di Matilde di Canossa, nobile feudale dalla straordinaria tenacia che arrivò a dominare tutti i territori italici a nord dello Stato Pontificio, che questi luoghi divennero il centro della disputa tra Chiesa e Impero.

All’epoca l’aceto era già sicuramente prodotto e documenti attestano che fosse oggetto di preziosi omaggi tra famiglie nobili.
All’ambito elisir venivano, infatti, attribuite proprietà benefiche, non solo alimentari, ma anche balsamiche e curative, tanto che i nobili, nell’affrontare un lungo viaggio, solevano portarne con sé una intera batteria.